La Nostra Storia

La Nostra Storia

LA STORIA

Il Liceo prende il nome da Giovanni Da Procida, illustre figlio di Salerno, nato intorno al 1210 al sedile Portanova. Medico famoso già a trent’anni, definito negli atti ufficiali con il titolo Da Procida, per un feudo nell’isola di Procida intestatogli dal padre, Giovanni Da Procida colloca la sua esperienza di vita sullo sfondo di uno straordinario momento della storia del Mezzogiorno d’Italia e dell’Europa: Federico II, Manfredi, la Scuola Medica Salernitana.

Il Da Procida, dopo il Tasso, è il Liceo più antico di Salerno. Vanta ottantadue anni di storia (1), contraddistinta dal succedersi di molte generazioni di studenti, che qui si sono formate al rigore degli studi umanistici e scientifici, sotto la guida di educatori illuminati, di grande spessore professionale, culturale ed umano, mostrando forte senso di appartenenza, consapevolezza civica e critica, capacità di performances significative e di brillanti percorsi universitari e professionali. Un impegno continuo e condiviso ha portato il Da Procida a raggiungere, negli anni, elevati standard di qualità, riconosciuti e certificati, grazie anche alla particolare attenzione alla ricerca, all’innovazione ed alla sperimentazione.

LA NOSTRA SFIDA EDUCATIVA

La storia è importante, ma non può essere rendita parassitaria. La comunità scolastica è ben consapevole di questo.Il Liceo Scientifico Giovanni Da Procida non nasconde l’ambizioso obiettivo di svolgere un ruolo di orientamento e magistero culturale per i giovani e meno giovani di Salerno e provincia.Il Liceo è impegnato nel governare la difficile transizione della scuola italiana attraverso l’autonomia ed ora anche attraverso le trasformazioni introdotte dal riordino dei Licei.Miglioramento continuo del servizio scolastico: è questa la nostra sfida, assumendoci, oggi, l’impegno di:

  • qualificare l’intervento didattico – educativo, puntando sulla qualità dell’insegnamento, sulla serietà della scuola, sull’efficienza dei servizi e sul rispetto delle regole di buona educazione e di civile convivenza democratica;
  • sostenere le motivazioni personali degli allievi, sollecitandone lo studio, la frequenza scolastica e la partecipazione alla vita della scuola;
  • fare gruppo, fare comunità, partecipando, confrontandosi, collaborando;guardare sempre più avanti, sempre più in alto, senza accontentarci di quanto già possediamo e senza pretendere di essere sempre nel giusto;
  • migliorare l’organizzazione dei servizi scolastici ponendo al centro dell’attenzione l’utenza, nella logica gestionale della cultura organizzativa basata sul successo formativo;
  • coniugare cultura e vita e offrire a tutti la possibilità di essere se stessi, di potersi esprimere secondo le proprie capacità, favorendo iniziative ed opportunità.

IL NOSTRO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Com’è noto il Piano dell’Offerta Formativa è un atto d’indirizzo interno. Attraverso la sua adozione la scuola pianifica le proprie attività con la partecipazione di tutte le sue componenti (Dirigente Scolastico, Docenti, Alunni e Famiglie, Personale A.T.A.), formalizzandone gli interventi ed individuando tempi e modalità esplicative; progetta e programma la propria azione formativa ed amministrativa; effettua scelte in ordine agli indirizzi contenutistici, metodologici, organizzativi e gestionali che intende adottare. L’elaborazione del POF si presenta, pertanto, come un’operazione complessa dovendo rispondere ai bisogni di una utenza variegata richiedente efficacia ed efficienza del servizio scolastico ed educativo, ma, nel contempo, offre l’opportunità di costruire un percorso formativo che accompagni la crescita culturale ed umana dei discenti nell’arco di tempo più incisivo e determinante della vita umana. Questo documento si configura come la carta fondamentale costitutiva dell’ identità culturale e progettuale del LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIOVANNI DA PROCIDA” in relazione alle esigenze del contesto sociale ,economico ed educativo della realtà in cui svolge la sua funzione . Esso non ha alcuna pretesa di essere esemplare, completo, esaustivo e meno ancora definitivo, ma si pone come punto di partenza per sollecitare dibattiti, contributi, suggerimenti, anche da parte dell’extra scuola. Nello stesso tempo si avvale delle risultanze delle esperienze compiute negli ultimi anni ed in particolare delle varie sperimentazioni didattico – educative avviate e volute dall’autonomia scolastica. Nella scuola dell’autonomia e delle “nuove complessità” non c’è bisogno solo di grandi individualità, occorre, soprattutto, che in essa ci sia una buona squadra, anzi ottima, dove ciascuno deve avere un suo ruolo e tutti lavorano per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Tutti, dal Dirigente, ai Docenti, al Personale agli Allievi e le loro famiglie, devono concorrere a pieno titolo, a formare la squadra vincente, la squadra che ha come obiettivo finale il successo formativo di tutti i nostri allievi inteso principalmente come conseguimento di un’ottima preparazione culturale oltre che civile ed umana.

Nota: 1. Nel 1928 fu istituito a Salerno un Liceo Scientifico provinciale che, nel 1933, per unanime volontà dei docenti, ebbe il nome di un glorioso uomo di medicina salernitano del periodo federiciano:”Giovanni da Procida”.

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